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Il mio arrivo a Londra e la prima settimana in UK

Il mio arrivo a Londra e la prima settimana in UK

by - 2/28/2018

Il mio arrivo a Londra e la prima settimana in UK - London Tube

Ancora frastornata dal cambiamento, oggi vi racconto la mia prima settimana in terra britannica. Come sarà andata?

Mercoledì 21 febbraio 2018, ore 4:50: suona la sveglia. Apro gli occhi e inizio a prendere consapevolezza che di lì a poche ore atterrerò a Londra. Con la gastrite giunta al suo picco massimo e la mandibola ancora dolorante per l'estrazione del dente del giudizio, mi sono sforzata di mangiare uno yogurt e sono andata a rinfrescarmi. Solo ora capisco quanto non sia stato facile, in realtà, a discapito di quanto mi sentissi tranquilla in quei momenti.


Di corsa all'aeroporto

La mia fortuna è che casa dei miei si trovi a pochi minuti d'auto dall'aeroporto e, soprattutto, che mi fratello ci lavori (ah, parcheggio gratis). Mi hanno voluta accompagnare tutti e tre e, devo ammetterlo, si son comportati benissimo: niente scene da film, niente eccessi. Ho consegnato il bagaglio da stiva per l'imbarco e poi sono andata ai controlli. Dato l'orario, tutto è filato liscio e senza troppi ritardi. Arrivata al metal detector, sono stata scelta per i controlli a campione. Tampone sulle mani e all'interno del bagaglio a mano. I corrieri della droga, probabilmente, hanno la faccia da brava ragazza. Il volo è durato poco più di due ore, è stato piuttosto scomodo ma tranquillo.


L'emozione dell'arrivo

Quando dal finestrino ho visto la costa inglese un brivido mi ha percorso tutto il corpo. Poi sono scoppiata in lacrime. Non avevo mai provato una gioia simile. Ringrazio ancora il mio vicino di posto per non aver fatto domande. A Gatwick, dove sono atterrata, tutto è filato per il verso giusto. Sono arrivata al terminal nord, perciò per prima cosa ho passato i controlli alla frontiera (benedetto sia il passaporto elettronico, ho impiegato qualcosa come tre secondi). A quel punto sono andata a prelevare il mio trolley e, anche lì, botta di fortuna ha voluto me lo sia ritrovato immediatamente davanti.

A quel punto sono uscita dal terminal, e sono andata a prendere lo shuttle che mi avrebbe portata alla stazione dei treni e da lì è iniziato il mio viaggio verso casa.


Un senso dell'orientamento sorprendente

No, in realtà sono completamente priva di senso dell'orientamento, una frana totale. Eppure (anche e soprattutto grazie a Citymapper, of course) sono arrivata sana e salva a destinazione (ancora ringraziamenti per Jay). Ho fatto due cambi: da Gatwick a Farringdon, da Farringdon a Liverpool Street e da lì a Brentwood. Davvero, non poteva filare tutto più liscio. 


La mia host family

Mi son piaciuti molto sin da subito. Son fortunata, perché è palese siano delle bravissime persone, molto alla mano. Mi hanno sin da subito fatta a sentire a mio agio, mi hanno imposto di riposare non appena arrivata e comunque, anche nei giorni successivi, si sono rivelati tutti molto affettuosi. La casa è molto bella, la zona circostante molto verde e tranquilla. Davvero, non posso chiedere di più. Ho molta libertà d'azione con i bambini, soprattutto con il più piccolo che è quello di cui mi devo principalmente occupare. "Lavoro" dal lunedì al venerdì, non ho un orario specifico, ma poi nel weekend sono libera ed è a quel punto che inizia il divertimento...


Il tempo libero

Sabato mattina sono andata a fare "shopping". Nulla di frivolo, solo cose necessarie per la mia sopravvivenza: detersivi, cose per l'igiene personale, schifezze da mangiare in notturna (perché qui ceniamo alle 17:00 e diventa problematico arrivare a mattina senza morire di fame). Ah, oggi sono stata da Sainsbury's per fare una piccola spesa per preparare una torta salata. Devo dire che mi preoccupava il non trovare quello che mi serviva ma mi sbagliavo: sono riuscita a reperire tutto.


About snowing & dogs

Ah, la neve. Pare in Inghilterra non nevicasse così tanto da anni. Sono tutti sconvolti, dicono la neve sia arrivata con me. Non pensavo di aver il potere di far nevicare, seriously! In questi giorni, poi, abbiamo qui con noi il chihuahua della sorella della mia host mum. Si è praticamente innamorato di me. In questo momento è qui, sulle mie gambe, a fare la nanna e ho detto tutto.


In conclusione...

Spero di aggiornarvi presto con racconti e dettagli un po' più interessanti. Nei prossimi giorni spero di riuscire a scrivere un paio di articoli utili e inerenti a cose specificamente tecniche. See you soon!



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5 commenti

  1. Mi sembra un ottimo inizio in tutto ^^

    mallory

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  2. Leggendo le tue parole un po' ti invidio..io quando mi sono trasferita a Londra a fine Ottobre ero nel panico totale, tra un po' mi metto a piangere in aereo ma per l'ansia e la prima settimana non riuscivo praticamente a capire mezza parola...ho passato il primo mese pentendomi tutte le sera della mia scelta ma adesso a distanza quasi quattro mesi (OMG sono già quattro mesi?? seriously??) sono contenta della scelta che ho fatto e inizio a sentirmi un po' meno una straniera capitata qui per caso :D
    In bocca al lupo per tutto e se questo è l'inizio non potrà che essere una fantastica esperienza...

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  3. In bocca al lupo per tutto, la mia amica ha vissuto un anno a Londra e non si è per niente pentita dell'esperienza! Non vedo l'ora di leggere i prossimi aggiornamenti!

    https://julesonthemoon.blogspot.it

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  4. Chiara sono tanto contenta per te che stia andando tutto bene e spero continui così.
    Aspetto gli altri post, perché mi piace sia sentirtene parlare, sia magari scoprire qualcosa di lì.
    Un abbraccio grande <3

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