AuPairWorld, trovare una host family come ragazza alla pari

AuPairWorld, trovare una host family come ragazza alla pari

by - 2/01/2018

Aupairworld, trovare una host family come ragazza alla pari

La domanda che più mi viene posta in questo periodo è la seguente: come hai fatto a trovare una famiglia che ti ospitasse come ragazza alla pari in Gran Bretagna?  Una sola parola: AuPairWorld. Qui vi racconto di cosa si tratta.

La mia imminente partenza (ve l'ho raccontata in Di grandi novità e cerchi che si chiudono) ha destato tanta curiosità nelle persone. Mettendo da parte quelli che "Secondo me stai facendo una cavolata" o "Ma no Chiara, che schifo!", in moltissimi mi hanno domandato come io abbia fatto a diventare una aupair e a trovare la mia host family. Esistono vari modi per entrare in contatto con famiglie ospitanti in tutto il mondo ma, premesso ciò, quello che forse è il più accreditato prevede l'iscrizione al sito AuPairWorld.




Cos'è AuPairWorld?

AuPairWorld è una piattaforma internazionale che permette ad aspiranti aupair - ragazzi e ragazze - e potenziali host families di entrare in contatto, conoscersi meglio ed eventualmente avviare una "collaborazione". In tal senso non si tratta di un sito "monodirezionale", perché gli aupair possono contattare le famiglie e viceversa.

Si tratta di una piattaforma gratuita che, come molte altre, prevede anche una versione pro a pagamento (che io però non ho avuto necessità di utilizzare).

La prima cosa che perciò ho fatto è stata registrarmi al sito come aupair, compilando il mio profilo, selezionando tra le altre cose il Paese di destinazione desiderato (potete specificare anche più alternative) e, poi, inserendo delle mie foto.


Alcuni consigli su come compilare il proprio profilo su AuPairWorld

Magari dirò delle banalità, magari no, io comunque vorrei darvi un paio di dritte.

  • Compilate il vostro profilo nella lingua del Paese di destinazione. Se la vostra meta preferita è l'Inghilterra, scrivetelo in inglese. Se volete andare in Spagna, scrivetelo in spagnolo. Due domande, in questo caso, sono lecite.
    1. Come comportarmi se ho messo come mete preferenziali due o più nazioni dove si parlano lingue diverse? Vi consiglio di scrivere un profilo bilingue, se non ricordo male non dovrebbero esserci limiti di spazio, in tal senso. Mi limiterei comunque a due.
    2. Per che lingua optare se scelgo una destinazione della quale non conosco la lingua madre? Personalmente non è una cosa che farei, nel senso che secondo me un minimo di conoscenza della lingua del posto è dovuta, ma proprio a voler rischiare direi di optare per l'Inglese.
  • Qualunque esperienza abbiate con i bambini, riportatela. Alcuni pensano che l'esperienza con i bambini e ragazzi si limiti al babysitting. Avete nipotini/fratelli minori/cugini di cui vi siete occupati in passato o vi state occupando? Scrivetelo. Avete preso parte ad attività ricreative in veste di animatori (centri estivi, grest, scoutismo)? Va benissimo. Qualunque cosa andrà bene, è un di più non da poco. 
  • Specificate quali sono i vostri punti forti nelle faccende domestiche: l'aupair, in genere, aiuta la host family in qualche lavoretto in casa. Questo non avviene sempre ma in gran parte dei casi (e direi che è una richiesta più che giusta). Sta a voi poi distinguere il lecito dallo schiavismo (una delle host mum che mi ha contattata voleva passassi le mie giornate e i weekend a stirare. Sì, certo. Ad un certo punto si era fatta così insistente che l'ho dovuta bloccare perché voleva a tutti i costi le dicessi di sì, alle sue condizioni). Io, per esempio, amo cucinare, lavare i piatti, spolverare e riordinare mentre sono completamente impedita a stirare. Ma completamente, una tragedia.
  • Scegliete foto adeguate. Vi state proponendo a persone che non vi conoscono e che vorrebbero consentirvi di entrare a far parte della loro famiglia. Dovete fare una buona impressione, mi pare logico. Il vostro profilo su AuPairWorld altro non è che un vero e proprio curriculum. Non è che ci sia una vera e propria regola, credo che in questi casi basti usare un po' di buon senso. Io, per dire, ho optato per tre immagini: una del giorno della mia laurea, con l'alloro in testa, quella che uso comunemente nel mio CV (ritratto serio in bianco e nero), e una foto in cui sono più sorridente e spontanea. Insomma, le foto con la bocca a culo di gallina anche no, secondo me!

AuPairWorld, tra Search Criteria e Easyfind

Una volta che vi sarete iscritti al sito e avrete compilato il vostro profilo, avrete due modi per procedere nelle ricerche. Il metodo classico, ovvero quello della ricerca "casuale" mediante apposita casella di ricerca o quello basato su Easyfind. Easyfind vi consente, tramite i criteri di ricerca da voi impostati, di trovare le famiglie più adatte a voi (che, quindi, hanno impostato i vostri stessi criteri di ricerca) che in linea di massima sono:

  • Paese di destinazione;
  • preferenza a lavorare in: una grande città e/o in una piccola città e/o in un paesino;
  • disponibilità a fare lavori domestici;
  • disponibilità a lavorare in una famiglia monoparentale;
  • disponibilità a lavorare in famiglie di fumatori;
  • disponibilità a lavorare con bambini con disabilità;
  • fascia d'età dei bambini di cui siete disposti a prendervi cura;
  • data di partenza (da - a), per esempio disponibilità a partire da gennaio 2018 o, al massimo, da marzo 2018;
  • tempo in cui si vorrebbe stare con la famiglia (io, per esempio, ho selezionato da 1 mese a 12 mesi).

I Search Criteria "impliciti", grazie ai quali dovrebbe completarsi la ricerca, sono quelli che avrete specificato nel vostro profilo, all'atto della registrazione, e sono i seguenti:

  • l'essere un fumatore o meno;
  • l'essere in possesso o meno della patente di guida (io, per esempio, ho messo che non ce l'ho, perché non me la sento di guidare "alla rovescia", per di più in strade caotiche);
  • esperienza nella cura dei bambini.

Ora, confrontandomi con Elisa di Makeup for Breakfast siamo giunte alla conclusione che Easyfind non è un sistema propriamente infallibile riscontrando che alcune famiglie, che corrispondevano ai nostri criteri di ricerca, nell'Easyfind non comparivano. In linea di massima, comunque, questo metodo aiuta a fare una prima scrematura, il che non è male.


AuPairWorld, contattare ed essere contattati dalle famiglie

Io mi sono iscritta al sito verso fine dicembre. Poi ho avuto un piccolo intoppo che ha fatto rimandare le mie ricerche di una paio di settimane. 

Nel giro di pochissimo tempo ho ricevuto più di una ventina di proposte, per lo più rigettate perché non corrispondenti alle mie necessità. Per dire, io nel mio profilo ho più volte specificato di voler andare in una località che fosse Londra o comunque molto vicina a Londra e niente, e mi hanno contattata famiglie da Aberdeen.

Gif Why

Il sistema di messaggistica di AuPairWorld vi consente di rigettare una proposta o di dare risposta positiva. 

Per risposta positiva non si intende un "Sì ok, vengo da voi", non vi preoccupate. La risposta positiva serve a dire alla famiglia che siete disposti a conoscervi meglio. 

Ora, quand'ora decideste di procedere nella conversazione, in genere ci sia scambia un paio di messaggi e, se tutto va bene, si passa alla video call (WhatsApp o Skype, solitamente) ma di questo vi parlerò in maniera più approfondita in un altro articolo.

Il sistema di messaggistica di AuPairWorld vi consente, inoltre, di sapere se la famiglia ha visualizzato o meno il vostro messaggio e quando ha effettuato l'ultimo accesso il che è una gran cosa.


Cosa non mi piace di AuPairWorld

Pur trovandolo un sito molto utile e funzionale, ci sono degli aspetti che proprio non mi piacciono ma, ahimé, non dipendono in sé per sé dalla piattaforma ma da chi la utilizza:

  1. odio quando la gente visualizza il messaggio e non ti risponde. Nessun feedback, né positivo né negativo. Non ne capisco il senso, se non ti piaccio, rifiuta il mio messaggio;
  2. detesto quelle famiglie che ti contattano, alle quali si risponde nel giro di poche ore e poi spariscono. Ma il senso di tutto ciò? Mi hai cercata tu! Ahimè è capitato spesso;
  3. non sopporto quelle famiglie che non ti danno un vero feedback. Ok, non ti sono piaciuta, ma potresti dirmi il perché? La risposta automatica non è il massimo in questi casi perché un feedback, anche negativo, può risultare estremamente utile.

Io personalmente, nonostante le tante richieste (decisamente sopra la media) ho risposto a tutte le famiglie e, soprattutto, ho sempre spiegato le ragioni per cui ho rifiutato la loro proposta. Troppi figli, eccessiva distanza da Londra, l'aver trovato la famiglia di destinazione. Insomma, questa la chiamo buona educazione. 


Disattivare il profilo AuPairWorld

Una volta trovata la famiglia ospitante, è buona norma concludere tutte le conversazioni in atto, avvisando le altre host family. Ovviamente quasi nessuno lo fa, da ambo le parti. Fatto questo, potrete disattivare il profilo secondo due modalità:

  • interrompendo la ricerca: potrai continuare a messaggiare con le famiglie con cui hai già una conversazione all'attivo, ma il profilo dovrebbe risultare inaccessibile agli altri (riguardo quest'ultimo punto non sono certa al 100%);
  • terminare la ricerca e disattivare il profilo: i messaggi non saranno più visualizzabili, da ambo le parti, e il profilo non sarà più visibile.

Il profilo sarà comunque riattivabile, effettuando l'accesso alla piattaforma e cliccando sull'apposito pulsante "Reactivate my profile".


Altri strumenti per trovare una host family

Io in realtà mi sono iscritta ad un secondo sito ma, onestamente, non l'ho mai utilizzato e non mi ha fruttato nessuna opportunità (per la cronaca, si tratta di Needaupair). I siti di questo tipo non mancano, ma AuPairWorld rimane il più apprezzato, per quello che ho potuto constatare.

Un altro strumento molto valido per cercare una famiglia è sicuramente Facebook. Ci sono tantissimi gruppi dedicati, spesso a specifiche città. Io, per dire, sono iscritta tra gli altri a Italian au pairs in London / Au pair italiani a Londra

In gruppi di questo tipo potrete postare i vostri annunci e rispondere a quelli delle famiglie. Io grazie a Facebook sono venuta a contatto con una circa cinque famiglie ma ammetto di non averlo sfruttato al 100%.


Alcuni consigli

Vorrei dedicare un articolo più specifico riguardo ai consigli nella scelta della host family, ed è quello che farò. Qui però voglio limitarmi a dire un paio di cose:

  1. se volete fare un'esperienza di questo tipo dovete essere davvero convinti. Può essere spaventoso, è indubbiamente un po' un salto nel dubbio, ma se siete in preda a mille incertezze lasciate perdere.
  2. cercate di parlare con la host family il più possibile e come loro chiederanno referenze a voi, voi chiedetele a loro. Se hanno già avuto aupair in precedenza, chiedete di parlare con loro. Io con la mia host mum non ho avuto problemi in merito, è lei stessa ad avermi dato il contatto della ragazza alla pari che mi ha preceduta e con cui ho avuto modo di parlare. Io, a mia volta, le ho dato il numero di una mamma per cui ho lavorato come babysitter e che le ha parlato di me.

Per questo articolo è tutto e spero ovviamente si sia rivelato utile per qualcuno di voi. Rimango ovviamente a disposizione quand'ora aveste domande e per proposte relativamente ai prossimi articoli.


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2 commenti

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